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Nautica – La gestione del sinistro

Di Daniele Mottafort-lauderdale-yacht-incendio

Come sicuramente si sa la valutazione e soprattutto la gestione di un sinistro, a maggior ragione nel campo marittimo, non dovrebbe mai essere né improvvisata né tantomeno lasciata al caso.

Infatti se nei sinistri auto, salvo particolari eccezioni, la valutazione ed il computo dei danni è sostanzialmente “gestito” da un eventuale intervento delle forze dell’ordine (eseguendo dei rilievi e raccogliendo le varie dichiarazioni del caso) e dai periti delle compagnie assicuratrici, i sinistri marittimi in generale sono, come su evincibile, non solo più complessi ma spesso anche più articolati, demandando, perlomeno in via teorica, anche un ruolo sicuramente molto più attivo da parte dei danneggiati.

Primariamente in caso di sinistro, di qualsiasi natura (infortuni inclusi), è bene ricordare come, perlomeno in linea di principio, si debbano spesso rispettare specifici adempimenti, ovvero: la denuncia di evento straordinario (cfr. art. 60 del C.d.N.), da presentare all’autorità marittima e, naturalmente, la denuncia di sinistro alla propria compagnia assicurativa.

In seguito, e qui si entra in quella che è sicuramente una buona gestione del sinistro, si possono identificare le seguenti buone pratiche (e consigli) da seguire:

Il primo elemento da tenere in considerazione è sicuramente correlato al fattore tempo. A nostro avviso infatti, e comunque nell’ottica di “costruire” le basi per un buon accertamento delle dinamiche e delle responsabilità afferenti il sinistro, è sicuramente da evitare, per l’appunto passivamente, la semplice attesa del sopralluogo dei commissari di avaria, chiamati dalle compagnie, per la valutazione delle dinamiche e per il computo dei danni.

Potrebbe, già in questa fase, essere infatti assai prezioso incaricare un proprio perito di parte per quanto afferente la redazione delle denunce, sia quella di evento straordinario che quella da inviarsi alla compagnia, che per quanto attiene una valutazione delle condizioni di polizza.

Un intervento in questa fase porta quantomeno a due importanti vantaggi: il primo sta in una corretta impostazione della pratica e della stessa descrizione degli eventi, fattore non poco importante per evitare qualsiasi vizio ed ostacolo propedeutico all’attivazione delle coperture assicurative. Il secondo vantaggio invece è dato dalla possibilità, data al perito, di valutare, già prima dell’intervento delle assicurazioni e delle controparti (sic! ciò per quanto attiene un futuro contraddittorio), le dinamiche, i danni e le circostanze riferite all’evento.

Ad ogni modo, e rimanendo in una fase decisamente riferita all’immediatezza dell’evento, potrebbe essere, ad esempio e se ciò fosse possibile, intelligentefotografare il bene cercando di evidenziare le parti oggetto del danno e prendere nota, sempre qualora fosse possibile, di tutti gli elementi che secondo voi potrebbero essere importanti nella corretta valutazione del sinistro.

Non di rado, infatti, molte azioni di rivalsa con le assicurazioni o le controparti potrebbero giocarsi su piccoli dettagli, magari all’apparenza insignificanti, i quali non di rado possono fare la differenza durante il contezioso o la eventuale procedura di rimborso!

Ultimissima considerazione, non certo meno importante, la vogliamo invece dedicare alla prevenzione o, per meglio dire, alla copertura di questi costi.
Oramai annesse alla quasi totalità delle polizze corpi e macchina, fatte salvo le dovute eccezioni, esistono infatti da tempo le famose tutele legali che in linea di massima coprono usualmente tutte le spese legali e peritali che altrimenti saranno ad esclusivo appannaggio dell’assicurato.

Seguendo queste buone pratiche certamente si potranno avere non solo maggiori opportunità di tutela dei propri interessi ma anche una ragionevole sicurezza nell’ affrontare, con il massimo della qualità, un evento che, per definizione, non è mai lieto.

Daniele Motta
Perito e Consulente Navale
Tel. +39 389 006 3921
info@studiomcs.org
www.perizienavali.it

Articolo visibile anche su Nautica Report: http://www.nauticareport.it/dettnews.php?idx=3897&pg=8920

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