Che i marittimi siano una categoria di lavoratori poco tutelati e, forse, poco assistiti forse potrebbe sembrare banale e scontato.
Tra assicurazioni che dovrebbero tutelare i titoli professionali ed eventi a volte mal gestiti dai legali di turno sono molti i marittimi che, quando va bene, ricevono un danno economico se non addirittura la perdita dei propri titoli e, non meno importante, anche la loro stessa dignità di lavoratori e naviganti.
In anni di attività rivolta ai marittimi – e non solo – ne abbiamo viste veramente di cotte e di crude tanto che per elencare le miriadi di problematiche o le casistiche che ci siamo trovati ad affrontare non basterebbe probabilmente un intero articolo.
Tuttavia varrebbe la pena capire insieme come, una volta tanto, anche i marittimi possano essere ben assistiti almeno bene quanto lo sono gli stessi Armatori, Assicurazioni ed enti Marittimi.
Individuiamo ora insieme le principali casistiche ed in seguito le principali soluzioni da poter adottare.
Controversie e assicurazioni per la responsabilità civile professionale.
Questa è la casistica tra le più comuni: non di rado infatti le varie polizze, quando c’è da richiederne la copertura, creano spesso problemi e lungaggini non di rado, quando si è fortunati, per la poca dimestichezza (ad essere gentili) del legale o del liquidatore di turno.
Contenziosi sul rispetto del Rest Period, ritardi e mancati pagamenti.
E’ forse tra le principali motivazioni per le quali un marittimo tende a rivendicare delle pretese e delle lagnanze nei confronti della Company o dell’armatore, nel caso si parli di diporto commerciale.
Contrattualistica e Arruolamenti (soprattutto su bandiere estere), decessi ed infortuni.
Per quanto riguarda la contrattualistica e l’arruolamento questa è una pratica di assoluta importanza: l’attenzione che si dovrebbe dedicare a questa tematica dovrebbe essere massima. Una buona impostazione di un Agreement (vedi contratto) oltre ad essere sintomo di un sereno e costruttivo rapporto di lavoro potrebbe essere anche una prima forma di tutela contro talune situazioni di conflittualità . Chiaramente l’assistenza in questa casistica è normalmente adottata, in via preliminare, per i marittimi del diporto e, in seconda istanza, soprattutto per Comandanti e Direttori sia dello Shipping che del Diporto.
Altre circostanze delicate sono sicuramente quelle derivanti da Infortuni e decessi. I riflessi a fronte di queste non sperate situazioni, che sono certamente tra le più spinose e complesse, dovrebbero essere sempre seguite tramite un expertise di respiro normativo e marittimo. Anche qui, non di rado, molto spesso i marittimi sono spesso mal assistiti e seguiti, trovandosi, spesso, con un nulla in mano.
I Sinistri e l’accertamento delle responsabilità professionali per Comandanti, Ufficiali e Direttori.
Che si navighi nello shipping o nel diporto, può accadere di essere vittime di eventi sinistrosi, ma anche di altra natura funesta, che possono mettere in pericolo – come abbiamo già accennato – non solo il proprio lavoro, ma anche l’onorabilità e la professionalità di un marittimo. Sono molte le circostanze, assai frequenti, dove difendersi, ma anche dimostrare l’estraneità rispetto ad un fatto od evento. In tali problematiche, anche in quelle avverse decisioni di enti o soggetti marittimi (Capitanerie, ex IPSEMA, Assicurazioni ecc.) può essere importante affidarsi al giusto soggetto, non limitandosi, come spesso accade, al solo supporto legale. Infatti le specifiche e complesse dinamiche tipiche e specialistiche del settore, le quali spesso non vengono neanche citate o utilizzate, soprattutto nel caso si giunga alle vie legali, spesso portano non solo ad una cattiva impostazione della pratica, ma soprattutto a risultati finali deludenti e negativi per la parte lesa.
I titoli professionali esteri.
Che ci siano amministrazioni marittime più snelle e performanti di quelle nostrane non è certo più un segreto.
Capire, comprendere e valutare l’acquisizione di titoli esteri, soprattutto Inglesi, potrebbe essere certamente un’ottima soluzione per cercare nuove opportunità lavorative e per migliorare la propria professionalità nel settore.
Che si tratti di acquisire dei titoli IMO per lo Shipping o per il Diporto, sia di coperta che di macchina, data la maggior praticità del sistema Anglosassone, ha dato a molti l’opportunità , sia di riscattarsi che di superare i mille ostatoli e le difficoltà del sistema italiano fatto, spesso, di difficoltà ed enormi perdite di tempo.
In conclusione e nella stragrande maggioranza di tutti i suddetti casi il nostro consiglio è subito quello di rivolgersi al proprio perito e consulente navale di fiducia: una ottimale impostazione della pratica, magari ancor prima, ad esempio, di inoltrare la denuncia di sinistro o, meglio, già all’atto dell’insorgere del problema potrebbe assicurare molto probabilmente non solo un’obbiettiva valutazione del proprio caso ma anche e soprattutto l’ottimale impostazione della stessa che creerà , sicuramente, le migliori basi per tutelare i propri interessi in tutte le sedi sia stragiudiziali che giudiziali.
In questo senso vale sempre la pena ricordare che lo studio e l’assistenza preliminare di un caso – seguito da un esperto -, molto probabilmente, vi potrà fornire i giusti strumenti non solo per decidere, ma soprattutto per “uscire†dallo spettro della paura di tentare. Non di rado, come spesso capita, è proprio la parte lesa ad arrendersi prima ancora di cominciare facendo solo un favore alla controparte.
Mentre per quanto riguarda districarsi nei meandri normativi, magari in riferimento ai titoli professionali esteri, potrebbe essere l’occasione per cercare di capire, al meglio, dove si possa effettivamente andare per migliorare – ed integrare – le proprie professionalità nel mercato del lavoro marittimo.
Daniele Motta
Perito e Consulente Navale
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24 settembre 2015